Occhi

Occhi

Occhi 1920 1280 Irene Di Lelio

LUNA: Sai, Stella mia, quando ero bambina mi dicevano che gli occhi sono lo specchio dell’Anima. Onestamente pensavo fosse un modo di dire, una bella metafora per dipingere nella mente dei piccoli, in modo fiabesco, le nostre pupille e le nostre iridi.
Ora so che le storie di tradizione vanno sperimentare sulla pelle per crederci davvero.
Da grande ho notato che dentro agli occhi si nasconde la nostra realtà più profonda… la vogliamo chiamare “Anima”? Non saprei…
(Riflette) Sicuramente dalle espressioni possiamo capire l’umore, la reazione che attraversa quell’essere vivente.
Da più grande ho capito che gli occhi possono essere un’opportunità per scavarci dentro. Ho capito che possono essere uno specchio. Di cosa, però, non mi era ancora chiaro.
Da più grande ancora, ho smesso di cercare di capire. Guardavo e basta. Scrutavo quegli occhi dal significato inafferrabile, dalla verità nascosta al nostro mondo fisico.
Guardavo i passanti con occhi pieni di vita e di energia.
Guardavo i passanti con occhi vuoti, infelici, quasi velati, incapaci di far trasparire un coinvolgimento verso la vita, desiderosi di disfarsi della pesantezza del proprio corpo fisico per immergersi nell’impalpabilità dello Spirito. Ma ancora non vedevo l’Anima di cui mi parlavano da bambina.

Pausa.

Poi, un giorno, per caso, mi sono imbattuta in un paio di occhi che mi hanno trafitta. Degli occhi che non dimentichi neanche volendo. Lì, dentro a quegli occhi, io ho visto la mia Anima. E finalmente ho capito cosa intendessero i vecchi saggi. Quegli occhi mi hanno trasmesso così tanto amore da folgorarmi.
Non sono riuscita a portare subito a coscienza quello che mi stava accadendo. Cercavo di analizzare, incorniciando quell’evento in qualcosa di tangibile, di già conosciuto… ma non ci riuscivo. Quando ti succede una cosa così, non capisci davvero cosa stia accadendo. Quegli occhi, infatti, non li dimentichi. Sono stampati col fuoco, dentro di te. Ritornano alla vista della memoria continuamente e non riesci a capire perché. Hai la sensazione che un “altro te”, ti guardi.

STELLA: (Impressionata) Oooh!
LUNA: (Sorridendo) È inquietante in effetti. Eppure, è reale. Anche perché dopo aver incontrato quegli occhi, cambia tutta la tua realtà. Dalle profondità più remote sorge la tua vera Essenza. L’impatto è quello di un’onda anomala che avanza a ritmo costante e che ti prende in faccia. E io sono esperta di maree… (Ridendo) Ma questa onda è devastante.
STELLA: E l’onda cosa fa, ti travolge?
LUNA: Oh, sì.
STELLA: E poi?
LUNA: E poi finalmente ti senti. Senti la tua Anima. Qui (Indicando il cuore e lo stomaco) che comincia a muoversi dentro di te.
(Ridendo) Lei danza. E ti chiedi: com’è possibile? Non ho mai imparato a danzare.
Eppure senti che la tua Anima sa danzare, l’ha sempre saputo. E scivola nel tuo corpo come un cigno in un lago. E capisci che non hai capito nulla dell’esistenza. Pensavi di sapere chi fossi e in che universo vivessi, ma poi capisci che non è così.

Pausa.

STELLA: L’onda ti cambia, quindi?
LUNA: (Riflette) Oh, sì. Ti cambia. Dopo, non sei più la stessa cosa.
(Ride) Dopo, sei la tua Anima. E lei parla un linguaggio diverso da quello della mente. L’altro essere che indossa quegli occhi… (Pensando) mmmh…
STELLA: …divini.
LUNA: Esatto. Divini… interagisce con te con il linguaggio dell’Anima. All’inizio non lo capisci, non ci credi. È impossibile che un essere vivente possa essere tutto questo… è fantascienza.
Ma incontrando i conflitti, le paure, che l’altro tira fuori dalla tua Essenza, riesci a guardarti dentro e a vedere chi sei. È lì che cominci a capire come funziona l’universo.

Pausa.

A volte penso: io sono semplicemente una Luna… chi potrà credermi?
STELLA: (Sorridendo) Io ti credo!
LUNA: (Teneramente) Ma tu sei una dolce stellina. Raccogli i desideri di tutti gli esseri viventi… tu puoi capirmi, sì… Gli altri penserebbero che sia fantascienza.

Pausa.

STELLA: (Con voce tremante dall’emozione) Sì… io ti credo Luna, lo sento che è vero… Lo sento qui (indicando il suo cuore). Dai, vai avanti. Poi?
LUNA: L’Anima che danza dentro di te, cerca di raggiungere la sua Essenza, inglobando la sua metà. Ma più il ritmo della danza aumenta, come fosse una corsa, più la metà fugge.
STELLA: (Delusa) No!
LUNA: (Teneramente) Non lo fa consapevolmente. Fugge per illuminare le paure. I suoi raggi portano alla luce l’Anima… che è la stessa per entrambi.
STELLA: Com’ è possibile?
LUNA: (Ridendo) In questo universo tutto è possibile, Stella mia! E questi due pezzi di Anima sono sempre in contatto. La follia, o il miracolo, sta proprio qui: anche se sembrano essere separati, in realtà, i due pezzi, sono connessi. Le due energie si muovono insieme. Le esperienze di vita si sfiorano da lontano delicatamente, tessendo lentamente le fila dell’unione.

Stella la guarda sognante.
Pausa.

Ma l’oscurità spesso le assorbe e le riporta nella divisione, nella paura. Porta le menti a percepirsi separate, lontane anni luce l’una dall’altra. Ma l’Anima va oltre il tempo e lo spazio. L’Anima è Amore. E l’Amore è unione. Di fronte all’Amore tutti si arrendono. Anche l’oscurità si arrende.
(Sorridendo dolcemente) E non resta che arrendersi. Non resta che avere fiducia nell’Anima.
Lei sa ciò che fa.
Lei sa che il giorno nasce dalla notte.
E che Sole e Luna sono destinati ad unirsi.
È scritto nei loro occhi.
L’Anima lo sa.