L’ATTIMO DEI MIRACOLI

L’ATTIMO DEI MIRACOLI

L’ATTIMO DEI MIRACOLI 1920 1280 Irene Di Lelio

Immagina che nella tua vita ci sia un giorno in cui cambi idea.
È il giorno in cui capisci, in un attimo, che la direzione verso la quale stai andando non risuona con te, non rispecchia la tua verità.
Ecco, quello è il giorno in cui possono accadere miracoli.
Le esperienze che hai collezionato fino a quel momento ti hanno permesso di raggiungere la consapevolezza che sperimenti in quell’attimo. E questa è così profonda, così lucida, da farti rendere conto che sei ingabbiato in una vita colma di schemi mentali che non ti permettono di vedere dove tu stia andando.
Respiri profondamente e, per la prima volta, ti rendi conto di essere in ascolto del tuo cuore. Un organo che non pensavi di avere, se non per le sue funzioni fisiche.
In quel momento capisci che, in realtà, è la tua guida spirituale.
Lo immaginavi?
Respiri, ti concentri sul battito e ti rendi conto che alla radio passa una canzone di Lucio Dalla che suona come un ammonimento: “È la sera dei miracoli, fai attenzione”.
Fai un altro respiro e chiudi gli occhi.
A quel punto capisci che da quel momento in poi cambierà tutta la vita. Ti concedi finalmente di essere te stesso, di sganciarti dai condizionamenti sociali e familiari, per ascoltare quel lieve sussurro che hai percepito anche altre volte e che non hai mai accolto: la voce della tua Anima.
Diventa chiara nella tua mente la frase del Dalai Lama: “essere nel momento presente”.
Ti concentri finalmente sul verbo “essere”. Si tratta, dunque, di uno stato di coscienza e non, come pensavi, di un istante che passa velocemente come un battito d’ali. È un momento che ha il sapore di eternità.
E allora il tuo cervello comprende profondamente cosa sia l’eterno: lo spazio temporale del campo quantico dove non esistono lancette che scandiscono il passaggio di ogni attimo della tua esistenza sulla Terra.
Ti connetti con quel campo e capisci che si tratta di un luogo dove tutto è possibile.
Questo ragionamento porta a galla una lieve sensazione di ansia, mentre alla radio risuona la voce di Lucio Dalla che ripete il suo avvertimento. È lì per ricordarti di non avere fretta perché sei esattamente dove dovresti essere.
Respiri di nuovo e arriva finalmente a coscienza che quell’“attimo” non è un tempo, è uno stato dell’essere, è pura coscienza. La coscienza che ti permette di essere presente in questo momento sulla Terra e sentire il tuo respiro.
Allora, stai lì dentro il tuo corpo, consapevole di avere un cuore che ti invita a spostare la tua attenzione dalla vita di prima, alla vita di adesso. Inizia a parlarti e lo senti dire una frase inaspettata, troppo semplice per un cuore: “Il motivo profondo per cui ci incarniamo è imparare ad amare sempre meglio”. Rifletti e in effetti la trovi una frase piuttosto saggia.
Lui continua: “Non uscire da questo eterno presente, perché è proprio questo stato dell’essere che è chiamato l’attimo dei miracoli”.